La vita sedentaria e il lavoro d’ufficio sono ormai considerati tra i peggiori nemici di chi si impegna per avere una figura snella e una salute di ferro.
Restare troppo tempo seduti favorisce il sovrappeso e l’obesità, noti fattori di rischio per una vasta gamma di malattie tra cui il cancro, il diabete, l’ipertensione, il colesterolo alto e molti disturbi cardiovascolari. Adesso, dobbiamo anche aggiungere uno degli inestetismi più temuti da uomini e donne: il sedere troppo grosso.
Difatti, una recente ricerca condotta dall’Università di Tel Aviv ha dimostrato che restare troppe ore seduti ingrassa il lato B, anche in assenza di sovrappeso. I risultati di questo studio, pubblicati recentemente sull’American Journal of Physiology, stabiliscono che la pressione prolungata che esercitano le posizioni sedute o sdraiate sul sedere, favorisce il deposito di grasso del 50% in più rispetto a chi rimane in piedi.
In particolare, gli scienziati hanno osservato attraverso una risonanza magnetica dei muscoli glutei, che quando i pre-adipociti (le cellule primordiali del tessuto adiposo) vengono sottoposti a carico meccanico prolungato, si trasformano in adipociti (ovvero quelle definitive) prima del dovuto, incrementando così la massa grassa totale sul lato B.
Naturalmente, questo fenomeno avviene con maggior velocità nelle persone che assumono una dieta ricca di grassi, o in casi di sovrappeso e obesità. Tuttavia, è importante sottolineare che questo processo accade anche in persone di fisico normale e che seguono una dieta bilanciata, ma che sono costretti ad una vita sedentaria ad esempio a causa di un lavoro di ufficio. Inoltre, secondo i ricercatori non si risolverebbe realizzando un minimo di attività fisica al giorno, se poi si passano sei ore di seguito seduti.
La soluzione? Cercare di alzarsi il più spesso possibile, alternando piccole camminate o restando un po’ in piedi.